Sono spesso detti grassi buoni perché non incidono negativamente sul colesterolo e, anzi, contribuiscono a regolarlo e a contrastare altre patologie metaboliche, come il diabete per esempio. Come assumere più omega-3 però? Prima di rispondere a questa domanda, vale la pena sottolineare che una dieta sana ed equilibrata dovrebbe bastare, anche da sola, a garantire il giusto apporto di acidi grassi polinsaturi e che l’eventuale integrazione di omega-3 è da concordare con il proprio medico di fiducia o con lo specialista da cui si è seguiti, come rimedio ai principali sintomi di carenza di omega-3 (stanchezza, caduta dei capelli, eccetera) o a seguito di indagine diagnostiche che la confermino.
Qualche trucco per assumere più omega-3, a tavola e non solo, in tutta sicurezza
Alcuni alimenti sono tradizionalmente riconosciuti come più ricchi di altri di omega-3. Il pesce azzurro è tra questi e in particolare sardine, acciughe, sgombro e salmone hanno alte concentrazioni di acidi grassi polinsaturi: la dose consigliata di 2 o 3 porzioni alla settimana è sufficiente, quindi, nella maggior parte dei casi per assicurarsi di assumere la giusta quantità di omega-3.
Ci sono buone alternative, però, anche plant-based e adatte, per questo, a chi segua un regime alimentare vegetariano o vegano: semi di lino, semi di chia ma, anche, frutta secca di ogni genere e in particolar modo noci sono ricchi di acidi grassi polinsaturi e adatte da introdurre nella propria dieta come spuntino, nel condimento delle insalate o per arricchire la granola della colazione per assumere più omega-3. Avocado e canapa, l’ultima in particolare nella forma di olio di CBD, sono tra quei “super food” che hanno di recente acquisito popolarità anche grazie proprio all’alto contenuto di acidi grassi polinsaturi e ai benefici che gli ultimi assicurano all’organismo umano.
Tra salutisti e più attenti alla forma fisica, però, sempre più comuni sono gli integratori a base di olio di pesce. In capsule gel o masticabili, sono predosati e venduti in confezioni richiudibili: a i benefici degli integratori di omega 3 sommano tutta la praticità, insomma, di una soluzione buona a casa come in ufficio o quando si è in viaggio. Sceglierli di ottima qualità, realizzati con materie prime sicure e controllate e assicurarsi di non superare la dose massima giornaliera consigliata di 250 mg è un ottimo step in vista dell’obiettivo di assumere più omega-3 ma senza temere alcun tipo di controindicazione.
Come per tutti gli integratori vale del resto l’indicazione di associarli a una dieta equilibrata e a uno stile di vita sano, meglio se chiedendo consulto al proprio medico di fiducia nel caso di patologie, ipersensibilità o allergie o gravidanza. Meno comuni, ma non di certo meno efficaci, sono gli integratori di omega-3 vegani (a base di estratti di alga o di altri oli e vegetali) che possono essere assunti anche da chi nel proprio regime alimentare eviti i derivati animali.
Per assicurarsi infine il giusto assorbimento degli acidi grassi, assunti sia tramite scelte a tavola e sia tramite integratori, attenzione ad alcune interazioni: con il caffè per esempio ma, anche, con l’aglio.