Nel momento in cui si parla di insufficienza renale, la terapia per trattare questa patologia prende il nome di dialisi. Moltissime persone ne hanno già sentito parlare in precedenza ma in realtà non sono mai andate a studiare l’argomento che presenta diversi aspetti che meritano un maggiore approfondimento. Questa è una guida completa dove trovare tutto quello che c’è da sapere sulla trattamento per l’insufficienza renale.
Dialisi: di che cosa si tratta
La dialisi è la terapia che si usa per curare e trattare l’insufficienza renale che comporta una riduzione della capacità renale. In sostanza, ma i due organi posti alla base della schiena non svolgono più la loro funzione di purificare ed estrarre elementi e liquidi in eccesso all’interno del flusso sanguigno provocandone l’accumulo. Questo provoca sintomi quali sangue nelle urine, piedi e caviglie gonfie, crampi muscolari, prurito e anche sintomi di tipo gastro intestinale. Un paziente affetto da insufficienza renale, sia essa acuta oppure cronica, deve essere sottoposto a dialisi ottenendo una riduzione della qualità della vita e peggioramento generale delle condizioni di salute, motivo per cui un valido infermiere a domicilio a Roma immediato è sempre molto consigliato.
I tipi di dialisi: quali sono
A ben guardare, di dialisi ne esistono due tipi che si differenziano in base al metodo per filtrare il sangue. La prima tipologia sfrutta un catetere che viene inserito nella zona peritoneale, cioè nella parte bassa dell’addome. Per tale motivo, si parla anche di dialisi peritoneale. Dopo aver inserito questo catetere con un piccolo intervento chirurgico che prevede l’anestesia locale e cicatrizzato, si procede a inserire un particolare liquidò di realizzatore.va ad agire all’interno dell’organismo richiamando a sé tutti gli elementi di scarto e i liquidi che dovrebbero essere filtrati dal rene che però non svolge più le sue funzioni. Sempre tramite questo catetere, vengono poi espulsi tutti gli scarti e i liquidi in eccesso.
Una seconda tipologia di dialisi utilizza invece un macchinario che viene comunemente chiamato come rene meccanico. Infatti, si tratta di uno strumento che sostituisce le funzioni del rene. Il sangue viene prelevato tramite un catetere venoso e passato all’interno del macchinario che svolge quindi la funzione di purificazione e filtraggio. Man mano che il sangue viene purificato, viene anche reintrodotto nel circolo sanguigno. Inoltre, il macchinario si occupa anche di regolare l’equilibrio Idro salino e la pressione sanguigna proprio come farebbe il rene naturale.
Entrambe le tipologie vanno svolte a cadenza piuttosto stretta perciò occorre recarsi presso i centri specializzati che svolgono la dialisi o anche negli ospedali attrezzati a dovere tre volte in settimana. Il trattamento ha una durata di circa quattro ore.
Trapianto di rene:
È evidente che questo tipo di soluzioni per tempi richiesti e presenza di cateteri fissi incide non poco sulla qualità della vita del paziente. Solo nel caso della insufficienza renale acuta si parla di totale remissione mentre invece è quella cronica è una patologia degenerativa che si può solo trattare con questo questa terapia. L’Unica soluzione per ritrovare la capacità renale consiste nel trapianto di rene. Bisogna continuare a sottoporsi a dialisi in attesa che si trovi un donatore di rene compatibile.
Può sembrare facile soprattutto quando parenti e familiari si rendono disponibili ma in realtà non è affatto così poiché occorre svolgere analisi precise per verificare la compatibilità. Soprattutto le persone che hanno un gruppo sanguigno meno comune, sono costrette ad aspettare anni e anni prima di ricevere un rene. La dialisi limita e riduce tutte le attività quotidiane a partire da quella lavorativa. Sebbene esista la possibilità di svolgerla in casa durante la notte grazie all’assistenza di un infermiere a domicilio a Roma immediato in pochi lo fanno poiché occorre avere tutta la strumentazione e lo spazio necessario per installarla.
Sfortunatamente, sono davvero moltissime le persone in attesa di un rene inserite nella lista di che nel frattempo devono fare particolare attenzione alla dieta e all’assunzione di liquidi per non compromettere ulteriormente le loro condizioni di salute già molto precarie. Invece, per chi dona un rene, è bene sapere che è possibile vivere con un rene solo facendo però sempre attenzione ad evitare, ad esempio, l’abuso di alcol e altre sostanze per vivere in salute.