Nell’immaginario collettivo, i diamanti sono limpidi e cristallini, totalmente incolori e in grado di diffondere splendidi riflessi iridescenti: in realtà, questo minerale così prezioso e ammirato, è ben diverso, e può corrispondere a caratteristiche cromatiche differenti, assumendo numerose colorazioni.
È vero che, per la maggior parte, i diamanti utilizzati in gioielleria sono incolori o possiedono una lievissima sfumatura giallo / dorata, tuttavia in natura si trovano anche diamanti dai colori piuttosto intensi: giallo / bruno, verde, arancio, perfino blu e viola e, molto raramente, rosso.
Cosa provoca le sfumature di colore dei diamanti
Come è noto, i diamanti sono costituiti da carbonio cristallizzato, le cui caratteristiche chimiche e fisiche comportano, una volta effettuato il taglio, i fantastici riflessi che tutti conosciamo molto bene.
Nella composizione chimica del diamante sono comunque presenti altri elementi, quali possono essere azoto, idrogeno, boro o altro, che si inseriscono nella struttura in sostituzione agli atomi di carbonio.
Sono proprio questi elementi a determinare le colorazioni. Per la maggior parte, come si è visto, i diamanti possono assumere una colorazione gialla, dovuta alla presenza di azoto: a tale riguardo si può dire che le pietre totalmente prive di azoto sono piuttosto rare.
I gemmologi suddividono i diamanti in diverse categorie, in base agli elementi chimici che contengono, e di conseguenza alla purezza del colore.
I diamanti con tendenza al blu e al grigio contengono una piccola quantità di boro, se invece il blu tende verso il viola si tratta di solito di idrogeno. I diamanti blu sono molto apprezzati e molto rari, e possono raggiungere quotazioni particolarmente elevate.
Le gemme dalla colorazione verde devono la loro sfumatura alla presenza di idrogeno e nichel e sono rarissimi, tanto che quasi tutti i diamanti verdi in commercio sono il risultato di un trattamento artificiale.
I diamanti colorati più rari sono comunque il rosso e l’arancio puro, mentre è più facile trovare diamante rosa di diversa intensità, o di una sfumatura ambrata, arancio / rosata o bruno / arancio. In tutto il mondo esistono pochissimi diamanti di colore arancione puro: questa tonalità appare spesso mescolata con il bruno, il giallo, il rosa.
È importante tenere presente che i colori dei diamanti non sono mai dovuti ad una sola ragione, ma ad una serie di ragioni sommate tra di loro.
Diamanti bianchi o completamente neri
Il colore nero assoluto per i diamanti non esiste, nel caso siano però presenti inclusioni di grafite, ematite o ferro la pietra può assumere una colorazione molto scura, una sorta di nero trasparente.
Anche il bianco non è un colore puro per un diamante, ma un effetto lattiginoso provocato da un’elevata percentuale di idrogeno. Questa caratteristica provoca appunto un colore biancastro, visibile soprattutto in piena luce.
È evidente che i diamanti più belli e preziosi sono totalmente incolori, e quasi privi di elementi chimici diversi dal carbonio, ma anche alcune colorazioni particolari, come il blu, il rosso o l’arancio, rarissime e straordinarie, permettono alla pietra di raggiungere quotazioni elevatissime.