Come smontare i mobili durante il trasloco: la guida completa

Come smontare i mobili durante il trasloco: la guida completa

Se ti occupi in prima persona del trasloco e del cambio casa, molto probabilmente sarai alle prese non solo con la fase dell’imballaggio, la quale è abbastanza complessa, ma anche quella relativa allo smontaggio dei mobili che può presentare più di qualche insidia, a differenza di quello che si potrebbe pensare. Segui allora queste indicazioni per riuscire a smontare i mobili e gli arredi in modo corretto senza brutte sorprese.

La sicurezza prima di tutto

Come prima cosa, occorre lavorare sempre in sicurezza. Purtroppo, capita sovente che le persone che intraprendono lavori come smontare i mobili in autonomia a casa propria, spesso lo fanno senza alcun tipo di sistema di sicurezza. Non si tratta di chissà cosa ma semplicemente di indossare calzature adeguate cioè delle scarpe chiuse senza utilizzare le ciabatte che non proteggono dall’eventuale caduta di un oggetto contundente dall’altro. Inoltre, sarebbe opportuno anche indossare degli abiti da lavoro che si possono sporcare e avere a portata di mano dei guanti per non ferirti le mani.

Infine, per raggiungere parti in alto, non utilizzare mai e poi mai soluzioni di fortuna come può essere una sedia sistemata sopra un tavolo perché non ti danno la stabilità necessaria. Adopera sempre e solo una scala per smontare i mobili che vanno caricati sui mezzi presi grazie alla ditta per noleggio furgoni a Roma.

Proteggi pavimenti e angoli

Se durante il tuo trasloco ti occupi da te di dello smontaggio dei mobili, proteggi in maniera adeguata i pavimenti. Infatti, può sempre capitare anche agli esperti che qualcosa cada dall’alto andando a rovinare la pavimentazione, in particolare quando è delicata e pregiata come il parquet in legno. Rovinare in questo modo il pavimento è rischioso poiché il padrone di casa potrebbe non d’arte di ritorno la caparra versata in sede di firma del contratto. Utilizza allora una vecchia coperta o dei pezzi di cartone per evitare il peggio.

Non è finita qui poiché deve proteggere anche i tuoi mobili diretti in casa nuova. L’ideale sarebbe utilizzare di nuovo del cartone oppure del cellophane per avvolgere i mobili più delicati e parti come gli angoli poiché spesso capita di andare a sbattere negli stipiti delle porte quando li porti a caricare sui mezzi presi dalla ditta per noleggio furgone a Roma.

Smonta ante, cassetti, mensole

Ora che sei finalmente pronto per smontare i mobili, la prima cosa da fare è togliere ante, cassetti e poi mensole. Sono elementi che vanno eliminati per poter arrivare all’ossatura del mobile.ma mano che togli tutte le parti dal mobile, sarebbe meglio tenere a portata di mano un contenitore in plastica o un vasetto di vetro come quello delle conserve per sistemare viti, chiodi ed altri meccanismi affinché non vadano a mischiarsi con altri rischiando poi di non trovarli quando ti devi occupare del montaggio presso la nuova sistemazione.

Procedi dall’alto verso il basso

Una volta che hai spogliato il mobile, prosegui con lo smontaggio sempre dall’alto verso il basso. Puoi anche decidere di utilizzare un piccolo pezzo di nastro adesivo di carta oppure un foglio appiccicato nella parte interna di ogni pezzo del mobile per indicare esattamente dove va. È una delle tante idee che ti aiutano successivamente in fase di rimontaggio.

Non serve smontare tutto e…

Tuttavia, ricorda che non è strettamente necessario smontare tutto quanto poiché esistono alcuni mobili che possono essere caricati così come sono sui mezzi forniti dalla ditta per noleggio furgoni a Roma.se al loro interno non ci sono oggetti fragili o comunque li hai già rimossi, quelli più piccoli come i comodini possono essere sigillati utilizzando carta da pacchi, carta del giornale o semplicemente nastro carta per ridurre la fatica e tempo.

Non tutto può essere smontato!

Se da una parte molti mobili si possono smontare e dall’altra per alcuni non è necessario, è altrettanto vero che ci sono ancora altri casi. infatti, alcune parti dei mobili non possono esser smontate più di così. Capita quindi che alcuni arredi anche dopo una fase di smontaggio, abbiano ancora delle dimensioni piuttosto grandi e ingombranti. È il caso, ad esempio, del bancone di lavoro della cucina, delle ante dell’armadio oppure della rete del letto matrimoniale.