Forse in pochi sono a conoscenza del fatto che l’infarto cardiaco rappresenta in Italia e in Europa la principale causa di decesso. Per tale ragione è importante e fondamentale andare a capire che cosa avviene durante un infarto ma soprattutto indicare quali sono i principali sintomi e fattori di rischio per poter intervenire immediatamente e attuare un adeguato protocollo di prevenzione, come consigliato nello studio di un cardiologo a Roma esperto già durante la prima visita.
Come avviene un infarto cardiaco
Prima di passare all’analisi di sintomi e fattori di rischio principale, meglio dare un’indicazione su che cosa avviene durante un infarto del miocardio, il principale muscolo che controlla tutte le funzioni del corpo. Generalmente, se si chiede a un passante per strada che cosa succede durante un infarto dirà semplicemente che il cuore si ferma ma in pochi saprebbero dire come mai avviene ciò. In generale, succede che le arterie che portano il sangue verso il cuore sono ostruite da un eccesso di colesterolo, un denso grasso di origine animale.
Se il sangue non arriva al cuore, i tessuti non vengono irrorati e vanno in necrosi cioè muoiono. Se questi tessuti necrotizzati sono molti, il muscolo cardiaco non svolge più le sue funzioni avendo problemi di regolazione del battito fino a quando si ferma. Può essere riattivato grazie a un defibrillatore in situazioni di emergenza. Inoltre, persone che hanno un cuore che lavora male, sono costrette a portare un defibrillatore interno che si occupa di regolare meccanicamente il ritmo cardiaco. Naturalmente, sono soggetti seguiti da un cardiologo a Roma esperto e tenuti strettamente sotto osservazione, ma ciò non significa che altri soggetti debbano sentirsi al sicuro purtroppo.
Sintomi dell’infarto del miocardio
Per capire se sia il caso o meno di recarsi da un cardiologo a Roma esperto o addirittura direttamente al pronto soccorso, ciò che bisogna fare è osservare i sintomi del paziente. Il principale sintomo dello scompenso e dell’infarto cardiaco riguarda il dolore toracico. Sembra come avere un grosso peso che preme sul petto. Il dolore può estendersi fino al braccio sinistro in particolare negli uomini. Invece, nelle donne il dolore si concentra soprattutto alla schiena.
Per valutare lo stato di salute del cuore, è bene prestare attenzione al battito che dovrebbe essere piuttosto regolare. Se invece è irregolare e ci sono delle palpitazioni, si è in presenza di ulteriori sintomi di patologie cardiovascolari in corso.
Nel quadro sintomatologico dell’infarto del miocardio va incluso anche un respiro corto e affannoso. Il soggetto va ricoverato quanto prima se dovesse essere molto stanco e affaticato tanto che alzandosi avverte capogiri e vertigine.
Inoltre, è comune che si presenti del gonfiore a ridosso delle gambe. Negli arti inferiori, infatti, per colpa della limitata capacità periferica del sistema cardiovascolare, si concentrano i liquidi. Infine, tra i sintomi di problemi al cuore è possibile avvertire anche nausea, senso di inappetenza, reflusso, dolore alla mascella,
Fattori di rischio dell’infarto cardiaco
Quando si parla di fattori di rischio e cardiovascolari, si fa riferimento a delle condizioni, alcune modificabile mentre altre no, che sono importanti da conoscere perché indicano la maggiore o minore probabilità che una persona ha di avere problemi cardiaci.
Tra i principali bisogna annoverare l’età poiché con il passare degli anni, è più probabile che un soggetto sviluppi patologie cardiovascolari. Inoltre, anche il genere può giocare un fattore fondamentale.
Le patologie e malattie cardiache hanno un elemento di familiarità. Vale a dire che rischia di più chi in famiglia ha dei parenti con problemi cardiovascolari. Un altro fattore non modificabile riguarda la presenza del diabete che aumenta il rischio cardiovascolare.
Invece, tra i fattori modificabili bisogna iniziare parlando della dieta che è naturalmente collegata all’eccesso di colesterolo, il principale nemico della salute del cuore. Infatti, l’ipercolesterolemia è sicuramente il fattore di rischio numero uno da tenere attentamente sotto controllo curando maggiormente la dieta. A continuare la lista c’è il sovrappeso e la sedentarietà che si possono contrastare aumentando l’attività fisica e il movimento. Infine, per la salute del cuore bisognerebbe interrompere il prima possibile la cattiva abitudine del fumo che aumenta il rischio di ischemia cardiaca.