Oggi ci occupiamo di un tema medico assai importante cioè la dialisi per avere qualche informazione in più. Infatti, andremo a scoprire che cos’è nel dettaglio e qual è il suo scopo. Inoltre, approfondiremo le due modalità che si utilizzano per svolgere la dialisi al giorno d’oggi.
Dialisi: che cos’è e a che cosa serve
Per capire che cos’è la dialisi e qual è il suo ruolo, occorre fare un piccolo passo indietro e andare a vedere come funzionano i reni. Questi due piccoli organi sono posti alla base della schiena hanno un po’ la forma di un fagiolo e solo speculari. Il loro scopo è quello di filtrare e purificare il sangue eliminando liquidi ed elementi di scarto cellulari che vengono convogliati nelle urine espulse poi tramite la vescica.
Per diverse ragioni può capitare che il rene smetta di funzionare come dovrebbe. Nel momento in cui il rene è altamente compromesso, occorre sottoporsi a dialisi, un trattamento che sopperisce alla mancanza del rene. Infatti, si occupa di filtrare il sangue evitando che gli elementi di scarto si accumulino nel flusso e nei tessuti portando a una insufficienza multiorgano e quindi al decesso.
La dialisi è un trattamento che va ripetuto più volte in settimana, all’incirca 3. Ha una durata media di circa 4 ore che sono necessarie per far pulire tutto il sangue. Si svolge solamente nel momento in cui la situazione è grave. Non risolve però l’insufficienza renale che resta. Infatti, è un tipo di terapia che si svolge in attesa del trapianto di rene, l’unica soluzione per guarire dalla patologia. Per recarsi presso i centri ospedalieri e specializzati dove svolgere la dialisi, molti pazienti scelgono il servizio di ambulanza privata a Roma che è molto richiesto per un trasporto sicuro e senza alcun tipo di rischio.
La dialisi peritoneale
Un primo tipo di dialisi prende il nome di peritoneale. Si chiama così perché per realizzarla viene sistemato con un piccolo intervento chirurgico un catetere nella zona peritoneale cioè atto della pancia. Una volta che la ferita si è rimarginata, si può introdurre attraverso il catetere un liquido detto dializzatore.
Una volta in circolo, questa sostanza riesce a catturare tutti i liquidi e gli elementi di scarto in eccesso evitando che si accumulino nei tessuti e nel sangue. Vengono poi espulsi sempre tramite il catetere. Una persona che deve sottoporsi alla dialisi, deve mettere in conto di recarsi tre volte in settimana presso i centri di cura e ospedalieri che prestano questo tipo di trattamento.
Chi è affetto da insufficienza renale può essere particolarmente di abilitato, in particolare quando sono in corso anche altre patologie che concorrono a creare un quadro clinico complesso. Per tale motivo vale la pena prendere in considerazione il servizio di ambulanza privata a Roma che emette a disposizione di chiunque ne faccia richiesta un’automedica con tutto il necessario a bordo in caso di complicazione.
Il rene artificiale
Esiste poi un secondo tipo di dialisi che utilizza quello che in gergo viene chiamato semplicemente rene artificiale. Si tratta di un macchinario che svolge le funzioni del rene compromesso filmando il sangue dai liquidi e gli elementi di scarto in eccesso. Anche questa volta essendo un trattamento periodico da svolgere tre volte in settimana, è molto probabile che venga sistemato un catetere venoso.
Il sangue quindi viene prelevato attraverso il catetere e portato all’interno del macchinario che lo purifica. Una volta pronto, il sangue viene reintrodotto in circolo. Inoltre, il macchinario svolge anche altre funzioni tra cui regolare la pressione cardiaca.
Spesso succede che i familiari che si prendono cura della persona affetta da insufficienza renale si trovino in difficoltà per paura di complicazioni mediche che possono succedere da un momento all’altro. Per tale motivo, spesso scelgono di prenotare il servizio di ambulanza privata a Roma che assicura un trasporto tranquillo e sicuro senza correre alcun rischio inutile. Il servizio è particolarmente utilizzato da persone disabili, anziani con un quadro clinico compromesso ma anche pazienti che devono recarsi pressoché quotidianamente presso i centri di cura proprio come chi deve sottoporsi a dialisi o anche radioterapia o fisioterapia.