I prodotti anticaduta per capelli funzionano davvero? È una domanda alla quale è difficile dare una risposta certa, perché dipende sempre dal tipo di prodotto acquistato. Ad oggi sono molte le truffe che circolano non solo online, ma anche presso i negozi specializzati in cosmetica.
Non a caso, prima di spendere soldi per questi rimedi bisogna informarsi a dovere e capire cosa rende un prodotto idoneo per contrastare la caduta dei capelli, e in quali casi.
Cosa si intende per prodotti anticaduta?
Per prima cosa, bisogna fare una distinzione fra i rimedi che contrastano la caduta dei capelli, e quelli progettati semplicemente per rinforzare il fusto. Purtroppo capita spesso, ad esempio dal parrucchiere, di trovare un commesso che vende un prodotto spacciandolo per un efficace rimedio anticaduta.
Non è affatto così, almeno nella maggioranza dei casi, perché la categoria dei cosmetici serve soprattutto per dare volume alla chioma e per rinforzare e vitalizzare i capelli ancora presenti. Ma non hanno nessuna efficacia per quei filamenti che sono caduti, quindi non ne favoriscono la ricrescita.
Per citare un caso concreto, spesso questo è un problema che riguarda le fiale, che entrano di diritto nella lista dei prodotti di cosmesi per volumizzare la chioma e per nutrire il capello.
Queste e altre informazioni approfondite sui prodotti anticaduta per capelli (e su quelli che invece non servono) possono essere reperite su un blog specializzato come Centronordsud.it, ad esempio.
Quali sono, quindi, le caratteristiche proprie di un rimedio contro la perdita dei capelli? Gli integratori appositi sono piuttosto efficaci, così come le lozioni anticaduta e gli shampoo, a patto di scegliere i prodotti contenenti una certa gamma di sostanze e di estratti vegetali.
Quali elementi cercare nella formula?
Come anticipato poco sopra, la reale efficacia di un rimedio contro la caduta degli steli dipende sempre da due fattori: dagli ingredienti in primis, e dalla loro percentuale.
Le vitamine sono ad esempio sempre presenti negli integratori migliori, così come alcuni estratti vegetali come la serenoa repens, il ginko biloba, la polygala tenuifolia e la portulaca oleracea. La serenoa repens è la principale protagonista, in quanto si tratta di un fattore scientificamente noto nella lotta alla caduta dei capelli.
Nello specifico, la serenoa agisce in maniera efficace contrastando l’enzima dell’alfa 5 reduttasi, che converte il testosterone in diidrotestosterone.
Quest’ultimo, nella maggior parte dei casi, è il vero responsabile della miniaturizzazione dei follicoli e della loro successiva atrofizzazione. La calvizie segue proprio questi due step: prima si verifica il diradamento in zone come le tempie e la nuca (negli uomini), e in seguito le radici vanno incontro ad una totale atrofia, impedendo al follicolo di produrre nuovi capelli.
Durante la fase di diradamento è ancora possibile intervenire, in quanto il follicolo non si è ancora atrofizzato, dato che è in fase di indebolimento. In seguito alla totale atrofia, invece, ad oggi non esistono rimedi in grado di recuperarlo, e in quei casi l’unica strada da seguire sono i farmaci o il trapianto di capelli.
I prodotti anticaduta per capelli funzionano sempre?
Sfortunatamente no, dato che questi rimedi naturali (come le lozioni e gli integratori) si dimostrano efficaci soltanto in determinati casi. Nella fattispecie, in tutte quelle situazioni nelle quali la calvizie non dipende da cause genetiche.
Se il responsabile è il DNA, per via della trasmissione di un gruppo di geni specifici da parte del padre della madre, purtroppo non è possibile agire contro la progressiva miniaturizzazione e atrofia del follicolo. Va però specificato che, spesso, la caduta dei capelli dipende da fattori esterni e non genetici.
Si fa ad esempio riferimento allo stress, una condizione psicofisica che ha un forte impatto sulla salute della chioma. Lo stesso discorso vale per le infiammazioni al cuoio capelluto come la psoriasi, e altre malattie come la dermatite.
In tutti questi casi la calvizie viene detta reversibile, dunque è possibile recuperare i capelli aiutandosi non solo con i rimedi visti oggi, ma anche con altre accortezze. Si fa riferimento ad uno stile di vita sano, con un regime alimentare bilanciato, perché pure il cibo può portare a problematiche relative alla caduta degli steli.
I farmaci contro la caduta dei capelli
La calvizie androgenetica (quindi la forma dipendente dal DNA) oggi viene trattata tramite l’assunzione di una serie di farmaci, come il Minoxidil e la Finasteride.
Si parla di prodotti da utilizzare solo ed esclusivamente previa prescrizione di un medico, e che possono avere degli effetti collaterali piuttosto gravi. Si va dalla disfunzione erettile fino a forme avanzate di depressione e all’irsutismo, passando per altre condizioni che possono diventare anche irreversibili.
Al contrario, gli integratori, gli shampoo e le lozioni contro la caduta dei capelli sono sempre prodotte utilizzando ingredienti naturali e vegetali. Pur essendo sempre il caso di consultare un medico prima di utilizzarli, questi rimedi non causano effetti collaterali, di conseguenza sono sicuri.