La rottamazione auto è una di quelle operazioni che può risultare un po’ complessa per chi non sa come muoversi. Per aiutare soprattutto le persone che si trovano alla loro primissima volta per quanto riguarda la demolizione e la rottamazione di una vecchia automobile per poterne acquistare una nuova o semplicemente perché era stata coinvolta in un incidente stradale. Sono infatti queste le principali motivazioni che spingono le persone oggi a rottamare l’automobile dovendo però seguire una procedura specifica che prevede fondamentalmente tre passaggi principali. Per sapere cosa bisogna fare nello specifico, basta continuare a leggere questa breve guida per i principianti delle demolizioni evitando che si trovino in difficoltà.
Primo passaggio: organizzare i documenti per rottamare l’auto
La prima cosa da fare quando si desidera demolire l’automobile è preparare i documenti necessari. Infatti, non è sufficiente recarsi dallo sfasciacarrozze dove rottamare l’auto a Roma per procedere. Per evitare di sprecare tempo ed energie, meglio arrivare preparati con tutta la documentazione in regola. Conviene perdere qualche minuto in più per organizzare bene i documenti e accertarsi di avere tutto, piuttosto di scoprire una volta arrivati dallo sfasciacarrozze che manca qualcosa e dover tornare un’altra volta, spostando appuntamenti e impegni di lavoro o famigliari.
Anzitutto, serve un documento di identità; carta di identità, passaporto o patente che sia. Infatti, hanno il medesimo valore purché siano in corso di validità. Servono per avere tutti i dati anagrafici del proprietario dell’automobile. A proposito di proprietario, occorre presentare il certificato di proprietà che indica chi è appunto il proprietario del veicolo, ovvero l’unica persona che può ordinare la rottamazione. In linea di massima, si può sentir parlare anche di foglio complementare. Infine, per i veicoli più recenti il certificato non è più cartaceo ma in formato digitale.
Tra i documenti che non possono mancare quando si arriva al centro dove rottamare l’auto a Roma occorre ricordare il libretto di circolazione. In linea di massima, è un documento che tutti dovrebbero già avere in automobile per poterlo avere a portata di mano ed esibirlo durante un controllo stradale. In tanti, infatti, lo tengono nel cruscotto ma meglio verificare perché senza quello non è possibile procedere. Serve per avere tutti i dati identificativi del veicolo come marca, modello e targa. In caso di smarrimento, occorre presentarsi con la denuncia di smarrimento fatta al più vicino commissariato di polizia.
Secondo step: ritirare il certificato di rottamazione
Solo dopo aver presentato tutti i documenti e verificato che siano in regola, l’automobile viene presa in carico e ritirata dallo sfasciacarrozze, il quale rilascia il cosiddetto certificato di rottamazione. Si tratta di un documento fondamentale che deve per forza esser ritirato perché senza di esso non è possibile completare le incombenze burocratiche legate alla demolizione e rottamazione. In molti non si rendono conto di quanto sia importante e lo trattano male, quando invece va conservato e messo al sicuro.
Il certificato di rottamazione è composto da varie parti che riportano i dati del proprietario, del veicolo e anche dello sfasciacarrozze. Infatti, ha una sezione dove si riporta il numero di autorizzazione per svolgere questa attività e anche l’ente che lo ha rilasciato. Sono informazioni essenziali senza le quali il certificato no è considerato valido.
Inoltre, sono indicate anche data e ora in cui il veicolo è stato ritirato e preso in carico dallo sfasciacarrozze per poter scaricare le responsabilità. Vale a dire solo con questo documento è possibile dimostrare che non persistono responsabilità dopo l’orario indicato.
Terzo passo: andare all’Aci per la cancellazione
Manca ancora un ultimo step e poi è tutto finito; manca infatti la cancellazione dal PRA. Con il certificato di rottamazione in mano occorre recarsi presso il lo sportello Aci più vicino per eliminarlo dal pubblico registro automobilistico affinché non risulti più in circolazione.
È un passaggio fondamentale che non deve essere sottovalutato perché corrispondere a non dover più pagare il bollo auto, cioè la tassa automobilistica che ha un prezzo non indifferente. Non si ricevono più i bollettini per il pagamento del bollo ma non è finita qui. Le persone che hanno pagato in anticipo il bollo auto per tutto l’anno, ricevono una parte del denaro corrisposto di ritorno.